Il nostro Polmone è in fiamme

27 Agosto 2019
429 visualizzazioni

Il verde delle foglie e il rosso delle fiamme, il cambiamento climatico è qui. Sono questi i colori che hanno inondato i mass media di tutto il mondo nel giro di pochi giorni. Prima la Siberia, ora l‘Amazzonia. Non passa giorno, in realtà, che alla parola ambiente non venga accostata la parola allarme, e questo ormai da anni, forse anche decenni. Sirene che, tuttavia, sembrano perdersi nel mare delle mille altre urgenze collettive, nello stillicidio delle occupazioni e preoccupazioni quotidiane.
Eppure è la nostra casa, che brucia.

Questi recenti disastri hanno avuto maggiore eco sui social network, piuttosto che sui canali tradizionali. Checché se ne dica, è un buon segno: la coscienza collettiva è sempre più consapevole rispetto al cambiamento climatico, le singole persone sempre più attente. I gradi allarmi si stanno traducendo in tanti piccoli gesti: dalla differenziata, al consumo responsabile di carne, alla mobilità sostenibile. Iniziative come mi illumino di meno, che ci insegnano un uso più equilibrato e consapevole delle nostre risorse. Forse è poco, di sicuro non abbastanza. Ma è il segnale che una sensibilità c’è e che si può meglio formare (ed informare).

Per questo non bisogna arretrare di un passo, anzi, prendere la rincorsa. È la consapevolezza collettiva che si trasforma in azione politica, non viceversa; è il pensiero politico che trova radici in milioni di piccole azioni, non il contrario.

Informiamo. Agiamo. Amiamo questo pianeta. There’s no planet B.

Damiano Priante

Responsabile Ambiente Giovani Democratici Marche