There is NO Planet B

12 Marzo 2019
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L’iniziativa M’illumino di meno, indetta per la quindicesima edizione nella giornata di venerdì primo marzo, ha visto aderire tra le tante città marchigiane anche Senigallia. Nella sala lettura della Biblioteca Antonelliana, durante il calar del sole, le luci delle lampade sono state sostituite da candele, mentre il silenzio veniva riempito da una lettura inspirata a Prometeo, il mito greco, narrata da Alessandro Moscatelli. In sottofondo, un accompagnamento musicale d’effetto con le musiche di Alessandro Pianelli.

L’interrogativo che ha animato la narrazione è stato “Chi ha rubato il fuoco?”. Questo, donato da Prometeo per amore dell’umanità, è simbolo del progresso. Ma lo stesso progresso, nelle mani degli uomini, sembra aver smarrito il valore di quel fuoco primordiale, ossia quello di essere la salvezza dell’umanità, non la sua condanna. Questione posta, in altri termini, anche da Pepe Mujica nel suo discorso alle Nazioni Unite, Rio 2012: “stiamo rincorrendo uno sviluppo sfrenato, scandito da logiche di produzione, consumo e crescita, ma abbiamo perso di vista il vero traguardo, ovvero la felicità, nonché la precondizione necessaria, intesa come sopravvivenza del nostro ecosistema e di conseguenza del genere umano.


Si possono fare molte cose per cambiare strada: dal piccolo ma fondamentale gesto di raccolta differenziata, sino ai programmi internazionali per l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Lodevoli e maturi i numerosi progetti a tutela dell’ambiente, a partire dal livello locale, con la realizzazione del progetto “Senigallia Città Led”. Numerosissime le iniziative di sensibilizzazione: tante le città marchigiane che hanno aderito a “M’illumino di meno 2019”, e così in tutta Italia. Certo, quando si parla d’ambiente, bisogna entrare nell’ottica che questo non sarà che un riscaldamento per la corsa che tutti saremo chiamati a fare nei prossimi anni. Ci si impone quindi un maggior impegno, sin da subito.


Ho assistito all’iniziativa come tanti altri ragazzi che erano presenti venerdì pomeriggio nella sala lettura della Biblioteca. Ho notato che qualcuno, in vista di un quarto d’ora di pausa dallo studio, ha preferito abbandonare la struttura piuttosto che assistere ad un’iniziativa ben riuscita, e, cosa più importante, che interessa soprattutto i giovani, che più a lungo saranno destinati a vivere in un mondo di drammatici cambiamenti ambientali.


È una costatazione amara, ma anche un nuovo e rinnovato impegno da assumersi: raggiungere tutti, ogni singolo ragazzo, ogni cittadino, perché è una corsa che non si vince da soli. Ed è una missione che porteremo avanti come giovanile, una giovanile che su questo tema non può essere e non sarà solamente l’espressione della nuova generazione di un partito, ma una giovanile della politica.

Quella per l’ambiente è una battaglia trasversale, che tutti devono abbracciare.
Una lotta contro “i potenti del mondo che non hanno fatto i compiti” per dirla con le parole di Greta Thunberg, la ragazzina svedese pioniera del movimento “Fridays for future” a cui aderiamo come giovanile alle manifestazioni che ci saranno in tutta Italia e in tutto il mondo il 15 marzo ed invitiamo tutti a parteciparvi.
Ma anche una lotta contro noi stessi, per fondare la nostra vita quotidiana su condotte sostenibili per la nostra Terra. M’illumino di meno perché There’s no planet B.

Damiano Priante

Responsabile Ambiente Giovani Democratici Marche.