Festa dell’Europa: tra storia e futuro

9 Maggio 2019
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In questo giorno del 1950, Robert Schuman presentò il piano di cooperazione economica con cui cominciò il processo d’integrazione tra gli Stati: l’Europa che conosciamo oggi. l’8 maggio di cinque anni prima invece finiva la Seconda Guerra Mondiale con la caduta del nazifascismo in Europa: una coincidenza che merita una menzione speciale nel contesto attuale e che invita ad una profonda riflessione storica e culturale.
L’Europa ha avuto 75 anni di pace proprio perché è uscita dalle ceneri della seconda guerra mondiale con la ferma volontà di creare un’Unione. Un’Unione che includesse Stati, culture, religioni ed etnie distinte, unite però da un patrimonio culturale ereditato dal divisionismo e dalla ferocia imposti dai totalitarismi, ferite necessarie per esprimere ancor di più un apprezzamento di gratitudine al tempo di pace che ne è seguito.

Come giovani, consapevoli e responsabili del futuro che ci apprestiamo a vivere, riteniamo indispensabile la valorizzazione del patrimonio comune europeo come fonte di aggregazione, dialogo, democrazia, plurilinguismo e multiculturalismo. Un’educazione ed una sensibilizzazione anche in prospettiva per le prossime elezioni europee.

Mara Piconi

Responsabile Europa Giovani Democratici Marche.